sabato 22 ottobre 2016

Diari di un viaggiatore


Diario di Venezia

Venezia, 13 Ottobre 2016

Album Foto


Spese:

€ 9.40 Treno TE-Venezia
e 1.55 Cartolina + francobollo

Partenza alle 9:35 dalla stazione di Terme Euganee
Arrivo alle 10 e qualcosa alla stazione di Venezia Santa Lucia

Il tempo non è bello, ieri era una bella giornata ma oggi il cielo è coperto, verso mezzanotte sentirò piovigginare, il giorno dopo pioverà abbondantemente

Il viaggio in treno è piacevole, alla fermata di Padova si liberano parecchi posti e così prendo un posto al finestrino che guarda nella direzione di marcia e quello della fila sinistra perché è quello che ha la vista che preferisco quando arrivo a Venezia

All'arrivo alla stazione di Santa Lucia noto una ragazza che mi è sembrato che mi guardasse. Ho cercato di incrociare il suo sguardo ma lei non me lo ha concesso

biondina, capelli raccolti in coda, giovane slanciata ma piccolina forse alta quanto me, occhi leggermente sporgenti, chiari, giovane

Per andare alla toilette si deve pagare, è una cosa infame...

Vado avanti e indietro in cerca dell'ufficio informazioni

Sono due sportelli alla sinistra delle biglietterie separati da un mezzo muro

A. non c'è, non la vedo

Allo sportello c'è una sua collega, credo

Prendo un biglietto e aspetto ma il numero del display non cambia mai...

Idea: le lascerò il biglietto con le domande che mi sono preparato

Un'assistente ai clienti si avvicina allo sportello dove è la collega di A. per conferire poi se ne va ad assistere i clienti alle biglietterie automatiche

Idea: chiedo a lei di A. ma per parlarle devo aspettare che si accorga di me che alzo la mano più volte.
Si accorge di me ma lei sta lavorando e devo aspettare il mio turno.
Quando tocca a me le chiedo di A. lei mi rimanda allo sportello
Insisto che sia lei a portarle il messaggio dicendole che il display sembra bloccato ma lei è irremovibile

Il numero del display è cambiato, allora funziona!

Evidentemente era qualche cliente che ci ha messo tanto, troppo, direi...

Per parlare con la sua collega devo aspettare il mio turno ma cosa le chiedo?

Idea: infilo il biglietto nel programma della fiera delle parole di cui mi sono portato una copia, questo per allontanare la possibilità che la collega legga la lista delle domande

aspetto il mio turno

dopo il display si è sbloccato, i numeri cambiano più rapidamente, nel frattempo ci sono state diverse rinunce

Tocca a me “Cercavo A. ma non c'è posso lasciarle un messaggio?” e porgo il programma alla donna allo sportello

Sui quaranta, capelli scuri forse tinti, divisa scura, minuta, magrolina, ...

Esco dalla stazione e sono investito dall'odore di Venezia, nostalgia del 1990

Nel 1990 avevo una supplenza in una scuola di Cannaregio. Anni fa ero tornato per lasciare una domanda ma la scuola non era più lì, era stata trasferita

Vado verso il ponte di Calatrava, lo attraverso, sono indeciso se fare delle foto
In cima al ponte vedo che di là c'è Piazzale Roma, non me lo ricordavo eppure ho attraversato il ponte due volte, una con V. e una da solo

Passando dall'altra parte incrocio una ragazza che a fatica sale il ponte trascinandosi due grossi trolley, uno giallo e uno rosso, faccio una battuta, un tale si offre di aiutarla ma rifiuta, insiste e girandomi vedo che la ragazza cede...

Do un'occhiata da sotto il ponte per valutare se vale la pena di fare una foto...

No, vado avanti...

Faccio una foto a un insieme di alberi che svettano dietro un muro dall'altra parte del canale

poco più avanti una donna con un lungo vestito nero, elegante, truccata, sorridente, posa per un fotografo, forse è una Vip, qualcuno si gira a guardare incuriosito, mi affretto ad attraversare il ponte che è dietro di lei per non rovinarle la foto...

Sulla vetrina di una lavanderia sono esposte delle cartine di Venezia, piccole ma leggibili, studio un percorso per arrivare dalle pari dell'Accademia, sulle fondamenta di fronte alla Giudecca

Un ponte copre la vista su un canale che corre parallelamente, prima di attraversarlo, sbircio per vedere cosa c'è, decido di andare per di là

Sulle fondamenta c'è diversa gente che va

poco dopo il ponte incontro lo sguardo di una ragazza e quella mi sorride

Non faccio in tempo ad elaborare una reazione che mi è già passata dietro

Non mi giro, sono ancora stordito per la sorpresa...

Ho già dimenticato il percorso che avevo individuato sulla cartina ma arrivo lo stesso sulle fondamenta sul canale della Giudecca dopo una lunga camminata in cui ho l'impressione di riconoscere qualche luogo

Faccio qualche foto alla Giudecca mentre mi dirigo a passo lento verso la punta dove è la Madonna della Salute

Ogni tanto mi fermo a fare una foto

In un elegante palazzo che si affaccia sulle fondamenta è ospitato un dipartimento della Ca' Foscari, l'università di Venezia

Non presto molta attenzione alla targa che indica i dipartimenti o le facoltà che sono ospitate...

Non ho fretta, provo ad entrare, c'è gente dentro, studenti e una reception con delle impiegate, in piedi, forse una è seduta, distanti fra loro, parlano o aspettano qualcosa, non fanno caso a me

ci sono dei tavoli con dei depliant informativi ma non ci presto attenzione, speravo di usare una toilette a sbafo ma non il coraggio di andare verso il corridoio ed esco sullo scivolo che corre lungo il palazzo e riporta alle fondamenta

dopo di me esce una ragazza che mi supera passando alla mia destra nello spazio fra me e le pareti del palazzo

Sei studente?

Mi risponde e mi chiede perché, ho bisogno di informazioni? È gentile...

No, solo curiosità

È più avanti di me, un metro e le dico che io ho già fatto l'università

Cosa studi?

Linguistico economico o aziendale, mi par di capire... non ricordo...

Non linguistico solo ma qualcosa di più complicato...

E tu? (o Lei), mi ha dato del tu o del Lei?
In cosa sei (o è) laureato

astronomia a Padova, ma anche qui alla Ca' Foscari, ho fatto la scuola di specializzazione, la SSIS, ho preso il diploma circa dieci anni fa...

ma non ne ha sentito parlare, oggi per prendere l'abilitazione si segue un percorso diverso...

Sto andando a San Marco e le dico che può andare

Arrivederci

Arrivederci, grazie - aggiungo

Giovane, carina, forse trucco sugli occhi, sottilissimo anello al naso, capelli scuri, alta quanto me, un po' più piccola di corpo di quella che ho visto prima e che mi aveva sorriso

La seguo con lo sguardo mentre si allontana da me mentre lentamente le vado dietro, stivaletti, calze o pantaloni stretti nere o neri, cammina con le braccia incrociate sul davnti per stringere la sua borsa

la perdo di vista, confusa tra i passanti che, in verità non sono tanti... deve essere svoltata in qualche calle...

faccio ancora delle foto alla Giudecca

nel Canale ci sono parecchi natanti, lontano, più vicino alla Giudecca navigano dei grossi traghetti, vanno in direzioni opposte e si incroceranno

Vado sempre dritto, la prossima tappa è il ponte dell'accademia perciò a un certo punto svolto per le calli in direzione perpendicolare al Canale

dopo tanto gironzolare sono in vista di uno spazio di laguna ampio, Il Canal Grande?

No! è il Canale della Giudecca

Mi viene un dubbio, osservo meglio le fondamenta davanti a me e riconosco il ponte con lo scivolo che avevo attraversato prima!

Ho girato in tondo

Alla faccia del mio grande senso dell'orientamento come me lo invidiava R., la mia ex, che di orientamento ne aveva ben poco

E adesso?

Vado sempre dritto così non sbaglio

Foto alla madonna della Salute vista da dietro, dalle fondamenta sul Canale della Giudecca

Raggiungo la punta della Salute dove è una costruzione con alte e grosse colonne bianche e che merita una foto

Finalmente ritrovo il Canal Grande

Sull'altra riva svetta il campanile di San Marco e poco più in là sorge il palazzo ducale, ci sono dei turisti in posizioni strategiche che fanno foto al paesaggio e ai loro compagni/compagne

La Madonna della Salute è più avanti, altri turisti che fanno foto e coppia di cinesi (o giapponesi, boh?) che avevo incontrato anche prima, cerchiamo di non intralciarci

ho fatto foto alla grande chiesa, non ci sono entrato, quasi quasi me ne pento ma è stato meglio così...

Alla fermata del vaporetto (i veneziani dicono vaporino) c'è una cartina della zona ne faccio una foto, dal vaporetto che si è fermato scende una marea di viaggiatori ma io non sono di intralcio, non sale nessuno...

E adesso all'Accademia

Stavolta non sbaglio anche se c'è più di una calle cieca e in una pare che ci siano cascati dei turisti, ma sono impegnati a far foto, altri che sopraggiungono sono incerti

Il Ponte è affollato, tanti turisti stazionano e fanno foto, ai compagni/e o a sé stessi, c'è spazio anche per me per fare una foto dal ponte con vista sul Canal grande

Catturo una foto anche a uno stormo di uccelli che appare in cielo

E adesso San Marco

Dopo una svolta vengo bloccato da una donna che mi chiede di firmare qualcosa

Al mio rifiuto, insiste, "una firma contro la droga"

"Io non sono contro la droga" - ribatto e rinuncia al mio inseguimento

Ho bisogno di andare in bagno e vagheggio di entrare in qualche locale e chiedere delle toilette in cambio comprerei un pasta, non bibite o caffè che mi fanno pisciare...

Non ho il coraggio di mettere in pratica l'idea mi rassegno al fatto che sarà sempre più difficile trovare un posto tranquillo adesso che sto andando verso San Marco

Mi fermo a guardare delle cartoline esposte fuori, costano solo 60 c., dopo che una turista ha smesso di cercare ed è passata ad altro...

Ho intenzione di trovare una cartolina con la madonna della salute da mandare a mia madre

Eccola

Entro nel tabacchino che fa anche il lotto e vende parecchie chincaglierie da turisti...

C'è solo un tale che è entrato un attimo prima di me e quindi la tabaccaia lo serve per primo, non c'è nessun altro dopo di me

Ci mette un sacco per fare le sue puntate, mi sposto per farmi notare, la tipa viene nascosta dal catafalco del lotto,

Mi ha visto, dal banco del lotto viene all'altro

Bionda, forse tinta, forse no, sui cinquanta, occhi forse azzurri, fisico asciutto

Dica signora?

Signore, la correggo io, serio...

Mi scusi

Chissà perché, aggiungo ma la donna non sa cosa dire...

Non è la prima volta, mi è successo all'Aliper di Abano anche più di una volta ma non ricordo di altri supermercati, forse in qualche altro negozio...

Come mai la gene che non mi guarda direttamente pensa che io sia una donna?

Forse il taglio dei capelli, o il fatto che, di solito, al supermercato vanno le donne

Ma qui al tabaccaio? Uhmmmmmmmmmmmmmmmm

Non è che mi dispiaccia, non ho niente contro le donne, anzi le rispetto e il più delle volte le temo anche se oggi ho avuto già due sorprese...

Chiedo quanto viene un francobollo per cartolina

per l'Italia?

(ci mancherebbe pure che non sono italiano, se poi dico che sono meridionale, quella si dirà che non ne viene una giusta)

Pago ed esco finalmente dal negozio

Una mamma parla ad alta voce con una bimba vivace che è più avanti di lei

la incrocio, parla con forte accento leccese

Noi meridionali ci facciamo notare subito, ne ho incrociati diversi nella giornata

Avvicinandomi a San marco aumenta il viavai dei turisti,

Cìè stato un momento in cui ho incrociato un flusso di turisti che venivano tutti nella stessa direzione, ho riconosciuto il francese nelle parole di una coppia di amiche, non mi sembrava che fosse una comitiva

Da un canale giunge la voce di un gondoliere che canta, più avanti ce n'è un altro, che canta O sole mio, c'è un assembramento di turisti ma anche gente di passaggio come me qualcuno sorride... altri sono indifferenti

il piazzale è affollatissimo ma c'è spazio per camminare alla larga della gente

Prima di arrivare, faccio una foto alla piazza da dietro il colonnato, la gente appare come delle sagome nere nello schermo della fotocamera

Faccio foto anche dall'interno della piazza alla basilica e al campanile

Sulle locandine si parlava di un drone che si era schiantato sul campanile ma non vedo tracce di danni... sarà stato un drone di piccole dimensioni...

Lascio San Marco e mi dirigo verso Rialto, il flusso di turisti è intenso

in una calle stretta la circolazione si ferma c'è qualcosa che ostruisce il passaggio...

La segnaletica da queste parti è buona, in qualche caso non c'è ma indovino la direzione da prendere...

I gelati qui costano due euro una pallina, pero!

A Rosolina una pallina costava 2 euro e cinquanta ma c'è da dire che nella gelateria dove io e N. siamo andati la pallina era bella abbondante

Ma non mi lascio vincere dalla tentazione, la mia taccagneria è più forte! Mangerei volentieri un trancio di pizza di quelli esposti in diverse vetrine che ho trovato lungo il giro

Avevo pensato di portarmi dei crackers da casa ma li ho dimenticati lì

Ecco Rialto, non che lo veda bene, lo indovino, anche qui parecchia folla ma si passa agevolmente

Decido di attraversare il ponte perché avverto stanchezza, oltre al bisogno di toilette che mi tormenta da quando sono sceso dal treno, e da questa parte la strada per arrivare in stazione è più breve

Anche qui i segnali sono abbondanti, da un ponte faccio una foto a dei panni stesi

Trovo un campo con delle panchine, una è libera completamente e la prendo

mi fermo a scrivere le cartoline

Non sono le prime panchine che vedo qui a Venezia, pensavo che non ce ne fossero invece sono rare ma ci sono!

Non ricordo da quale parte avevo visto le altre panchine, erano rosse, nella zona c'era poca gente, forse prima dell'accademia

Per imbucare le cartoline mi tocca arrivare alla stazione, non ne vedo in giro...

Seguo i segnali senza lasciarmi tentare dalle calli dove si comincia a vedere il Canal grande, sono cieche! Portano solo agli approdi

Finalmente arrivo al Ponte degli Scalzi, ancora turisti, foto, nel canale parecchi natanti

Attraversando prima un ponte ho fatto una gran fatica, sono proprio stanco

Faccio l'ultimo sforzo

All'esterno della stazione vedo le buche delle lettere e infilo la cartolina per mia madre

Entro in stazione e consulto il grande tabellone degli orari ho il treno fra sette minuti

Vado a vedere se c'è A. No, gli sportelli sono chiusi, ci sono due tipi del personale, che vanno e vengono e spero che si accorgano di me così parlo con loro, niente, mi ignorano del tutto...

Sento l'annuncio della partenza del mio treno perciò rinuncio all'ultimo tentativo di chiedere informazioni e schizzo via dalla sala attraverso la porta a vetri automatica per andare verso i treni

Prendo posto abbastanza avanti per non fare molta strada alla discesa

Le toilette sono chiuse

Il treno parte

Foto con lo smartphone al binario parallelo a quello su cui viaggio per associarlo a mia nipote e consorte

Avrei preferito un'isoletta della laguna ma ormai stiamo arrivando a Mestre

Dopo che il treno è ripartito una ragazza va alla toilette

È aperta, mi meraviglio perché non ho visto il controllore che sbloccava le porte, forse c'è un dispositivo automatico o azionato da distanza

Poco dopo che la ragazza ha liberato la toilette vado io e mi libero finalmente...

Non c'è molta gente che viaggia, all'andata il treno era quasi pieno e c'erano comunque dei posti liberi...

Finalmente arrivo a casa, sono quasi le due, preparo un'insalata e mi scaldo un trancio di pizza, dopo aver mangiato mi butto in letto per leggere, fare un solitario con le carte, dormire un po'...

Tutto sommato sono contento, ha fatto qualcosa...

Spero che A. riceva il biglietto che ho infilato nel programma, che lo legga e decida di scrivermi all'indirizzo mail che ho lasciato sul retro

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sabato 9 agosto 2008

Vi presento... Loren Oz



È tornato! Dopo un lungo viaggio attraverso l'Europa: Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo, Francia... è tornato in Italia, nella casa dei suoi genitori. Egli assiste in questi giorni il suo padre infermo costretto a letto da una malattia inguaribile. Non ha più soldi, non ha più lavoro, non ha più donne ma... ha tanto tempo e lo dedica al gioco al computer e a Internet. Esce per fare la spesa, va al mare con uno dei suoi fratelli, sistema il giardino e inizia a mettere a posto in mezzo alle sue cianfrusaglie, ma non finisce mai... Da oggi è qui per mostrare il meglio di sé: scritti, poesie, foto, idee, pensieri per il diletto di chi si soffermerà a leggere queste pagine...